«La massima parte dell'uomo non è inventariata. Dell'uomo possiamo enumerare molte parti: è sociale, professionale, politico, settario, letterario, appartiene a questo o quel gruppo o corporazione. Ma una volta effettuato il censimento più esauriente, ne avanza ben più di quanto una lingua possa dire. E questo resto [remainder] è quel che interessa. A esso parlano il predicatore e il poeta e il musicista. Su di esso influisce il grande genio: la regione del destino, dell'aspirazione, dell'ignoto. Ah, per meschini che siano giudicati dal mondo, essi hanno la segreta convinzione di essere immensamente ricchi di aspettative e di potere. Nessuno ancora ha mai scalzato questo sé adesivo per poter intravvedere un barlume o formulare qualche congettura sulla terribile Vita che si cela sotto di esso».
Ralph Waldo Emerson, Diari¹
¹ Citazione trovata in Harold Bloom, Agone, Spirali, Milano 1985
Non so perchè, ma questo pezzo di Emerson mi piace molto. E' un autore che ho letto poco, per non dire pochissimo: peccato!
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