«BISOGNA respirare lentamente e aspettare che la vertigine, lo stordimento, quella specie di nausea che somiglia alla paura si depositino al centro del corpo.»
E scoreggiare.
«Dov'è la colpa, dove l'errore? Le vittime, prima di tutto. Le vittime non hanno colpa: soccombono. Passive nell'azione.»
Dov'è la colpa? Nel retto pieno.
«È una brutta storia [...] Bruttissima. Questo, più o meno.»
Ci vuole un cesso.
«Sarà un dettaglio, questa ossessione dei corpi. Ne sono tutti vittime, in questa storia»
Sarà un dettaglio, ma a me pare che l'ossessione dei corpi faccia il paio con l'andare di corpo.
«Questo è una storia in cui folli si diventa. Chiusi a studiare, fuori a bere e a ballare. La cosa più importante di tutte, la più difficile, sarebbe capire come, nel vuoto di cosa, perché.»
Se non basta una, tiratelo due volte, lo sciacquone.
sono loro che hanno in tutti i modi creato il vuoto e ora vorrebbero capire il perché. ma pensa un po' con che gente si va a sbattere tutti i santi giorni. e poi se sfanculi e giri le spalle diventi una persona scorbutica o anche peggio.
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