domenica 3 gennaio 2016

In difesa di Natali Cohen Vaxberg


La donna al centro è Natali Cohen Vaxberg, un'artista israeliana che la polizia di Tel Aviv arresta di tanto in tanto perché le sue performance consistono nel defecare sulla bandiera con la stella di Davide, ma non solo su quella. Ella è andata di corpo, con insolita verve “artistica”, sulle bandiere di nazioni arabe, europee, su quella americana, sulla russa... Persino su quella del Vaticano. Per il nostro tricolore, la prestazione era accompagnata da un bicchiere di vino rosso (chissà se un tre bicchieri del Gambero Rosso).
Qui c'è l'elenco alfabetico delle nazioni colpite e affondate (siete avvisati sul contenuto).

Segnalo l'«opera» della Cohen Vaxberg non solo perché mi piace il suo spirito (!) iconoclasta[*], ma soprattutto perché è la seconda volta che leggo su Haaretz un articolo in sua difesa, a dimostrazione che la democrazia israeliana (uno dei suoi poteri, il quarto) si preoccupa che venga difeso un particolare, seppur irriverente, diritto di espressione artistica.


[*]
Le bandiere - tutte le bandiere tranne quelle che ne negano l'essenza - sono il simbolo per eccellenza di ogni nazionalismo, di ogni tribù. Quale migliore espressione di superamento dello spirito di bandiera che cagarci sopra?

10 commenti:

  1. oggi l'arte è un lavoro sporco ma qualcuno bisogna che lo faccia

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  2. Ci si può permettere di cacare su bandiere perché si vive in una democrazia, nei dintorni non lo fa nessuno e forse alla signorina farebbe bene una vacanza nei dintorni.

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  3. Sì, Giovanni. Ed Haaretz (un editorialista di) si preoccupa perché, almeno in Israele, la signorina possa continuare a fare le sue cagate.

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    1. So di infilarmi in un ginepraio, ma la mia idea è che, simbolicamente, stia cacando sul proprio diritto di cacare.

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  4. artista.

    (devo far leggere questo post a mio cognato, che insiste perché suo figlio vada al conservatorio)

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  5. Mi sembra una risposta convincente.
    Comunque la figliuola mi sta simpatica ;-)

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  6. @ Marì.

    er concetto d'arte
    s'è allargato
    come l'elastico
    de le mutande.

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  7. il bello dei blog sono i commenti, a volte si combinano con leggerezza

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  8. Mi da l'idea che quella la fa pure sui zerbini dei vicini di casa.

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  9. *"su li zerbini" è più corretto.

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