sabato 20 febbraio 2016

Eros e Thanatos

«Ciò di cui non si può teorizzare, si deve narrare». U.E.

Protagonisti
Una madre seduta su una poltrona che guarda un telegiornale del pomeriggio. 
Un figlio che è andato a trovarla per la consueta breve visita.

Scena. 
Un salotto.

Madre: «Vedi un po': quello che è morto aveva la mia età.»

Figlio: «Ma tu sei ancora viva.»

Madre: «Come?»

Figlio: «Niente. Se vuoi ti cambio il filtrino dell'apparecchio.»

Madre: «Sì. Probabilmente sarà sporco.»

Figlio: «Come me.»

Madre: «Come?».

Figlio: «Niente. Ecco fatto. [Restituisce l'apparecchio acustico alla madre]. Cosa ti fai per cena?»

Madre: «La solita minestrina dell'amore.»

Figlio: «Sarebbe?»

Madre: «Brodo di dado, pastina e una bella grattata di parmigiano.»

Figlio: «E basta?»

Madre: «Sì, tanto di fame non muoio».

Figlio: «Appunto: mangia.»

Madre: «Mangio, mangio: non ti preoccupare».

Figlio: «No, non mi preoccupo. Buonanotte. A domani.»

Madre: «Buonanotte. A domani.»

5 commenti:

  1. Atto unico di folgorante intensità, pur nell'apparente banalità (forse ho ancora un po' di strada da fare come critica teatrale, comunque ho pensato qualcosa di simile mentre leggevo, e immaginavo...).
    Quanto alla scomparsa di Umberto Eco, a me piace pensarla abbinata a queste, sue parole:
    "Non saresti in quel momento felice, sollevato, soddisfatto di abbandonare questa valle di coglioni?”
    estratte da quest' estratto:
    http://www.huffingtonpost.it/2016/02/20/umberto-eco-prepararsi-al_n_9280570.html

    (estratto... per brodo: mi tarabusta la domanda se la "minestrina dell'amore" di tua madre corrisponde al nostro "brodo de bechi", sempre nel senso del brodo di dado)

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  2. il formaggio va mangiato a scaglie con un bianco frizzante per una questione complessa relativa al latte di montagna...
    http://leparoleinutili.com/blog/1

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  3. Grazie Siu. Sì, è lo stesso tipo di brodo. Non certo primordiale :-)

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  4. @ Lorenzo

    Non l'ho fatto ieri, mi spiace, rimedio oggi: benvenuto e complimenti per il tuo blog. Relativamente alla tua osservazione: col formaggio preferisco i rossi. Preferisco quasi sempre i rossi, in verità (per il loro minor carico di solforosa, la quale mi dà alla testa facilmente, soprattutto nel caso dei prosecchi o champagne. L'unico che, bevendolo, una mezza bottiglia un'unica volta, non mi ha fatto niente se non piacere puro, è stato il Dom Pérignon.)

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  5. domperignò.

    ...il signore si che se ne intende.

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