sabato 17 marzo 2018

È tornato a casa


Grazie a una segnalazione, l'abbiamo ritrovato a circa dieci km da casa, nascosto dietro una siepe, lungo l'Arno in piena. È venuto incontro spaurito, smagrito, ma contento di salire in auto e tornare a casa. Affamato e, soprattutto: assetato nonostante credessi che la sete - date le insistenti precipitazioni e le conseguenti pozzanghere - non fosse un problema (lui, che quando si va a giro col guinzaglio beve a ogni pozza). Scusate se sono un po' patetico, ma incredibile come ci si affezioni al proprio animale da compagnia. Vado a riposare.

6 commenti:

  1. Ah che sospiro di sollievo! E' così bello il tuo Milo che, ti confesso, ho seriamente temuto che qualcuno se lo fosse preso, per fortuna invece è di nuovo con voi. Mi chiedo come mai si sia così tanto allontanato da casa, hai qualche ipotesi? Comunque fagli un grattino di bentornato da parte mia :-))

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  2. ...e lì mi chiese
    con i suoi due occhi,
    perché è giorno, perché verrà la notte,
    perché la primavera
    non portò nel suo cesto
    nulla per cani vagabondi,
    ma inutili fiori,
    fiori e ancora fiori.
    Questo mi chiede
    il cane
    e non rispondo.
    (Pablo Neruda)

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  3. nella foto in macchina si vedono bene gli occhi di Milo e l'espressione stupita e contenta, metterei quella (tagliano il guidatore, che però ha un'espressione da vincitore della lotteria)

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  4. Meno male.
    (bellissimi quei versi di Neruda)

    E in fin dei conti, non siamo qui tutti un po'
    https://es.wikipedia.org/wiki/Los_perros_rom%C3%A1nticos

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