Sull'ultima esternazione del professor Roberto De Mattei, vicepresidente del CNR, c'è poco altro da aggiungere allo sputtanamento definitivo ch'egli si è meritato di ricevere per opera di molti commentatori (segnalo questi tre: Stukhtra, Leucophaea, Malvino).
Ritorno oggi sulla questione perché, leggendo sul mensile Linus (cartaceo) il fumetto Antitipo di Ralf König - che narra la storia sessuofobica e schizofrenica di San Paolo - ho ri-letto un passaggio dagli Atti degli Apostoli che avevo dimenticato, ove si racconta (come ben riassume lo stesso König) quando «Paolo evangelizzò Filippi [città romana della Macedonia] e guarì una schiava posseduta dal demonio e sfruttata dal suo padrone per le sue profezie. Il padrone, non potendo più guadagnare grazie alla ragazza, portò Paolo e Sila dai giudici. I due furono picchiati e incarcerati, ma mentre cantavano e pregavano Dio...
d'improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito tutte le porte si aprirono e si sciolsero le catene di tutti (Atti, 16, 26)
...il carceriere ebbe paura e si convertì e la mattina dopo i due furono liberati», dopo aver preteso, e ottenuto, pubbliche scuse dagli stessi magistrati che li avevano imprigionati.
Cosa c'entra tutto questo con De Mattei? C'entra, nel senso che, per uscire da quella moderna prigione di Filippi che è Radio Maria, al professor De Mattei e al suo interlocutore, Monsignor Manzella, occorreva un terremoto di parole di notevole intensità della scala Stronzer, tale da sciogliere le loro catene. Catene? Sì, quelle degli sciacquoni delle loro teste... fondamentaliste.

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RispondiEliminaChiediamo al Consiglio Nazionale delle Ricerche le dimissioni del Prof. Roberto de Mattei, vicepresidente del CNR per l'evidente incompatibilità con l'incarico conferitogli e le sue credenze ed affermazioni che lo pongono al di fuori del pensiero razionale e esperienza e comprensione del mondo mediata dal metodo scientifico.
http://www.petizionionline.it/petizione/dimissioni-del-vicepresidente-del-cnr-roberto-de-mattei/3730