Ieri, passando dai Jardin des Tuileries, ho incontrato Nelson e gli ho chiesto se, dopo tanto navigare, non avesse avuto bisogno di un po' di riposo da terra ferma, da distese di alberi, palazzi, cani che sorseggiano acqua d'Evian.
- No, non ho questo bisogno. Preferisco la lontananza. E ti dirò: più che le navi, vorrei ci fossero astronavi adatte a chi sa navigare solo col pensiero. Questo mondo è troppo pieno di umani che non sanno di esserlo, o che pensano che esserlo sia sufficiente per potere tutto. Tu non puoi niente, soprattutto se il cervello è occupato a sopravvivere con un sovraccarico di facezie. Usa i sensi, tutti. Annusati, senti se il sudore è acido o sa di buono, come il mirto o la lavanda. E libera le ascelle verso il cielo. Descrivi il tuo non fare, confondilo col disfacimento che accade a causa di. Ma soprattutto: respira profondamente due o tre volte al giorno per ricordarti che sei aria.
Grazie. Sono giorni che dormo male per il caldo e altre noie. Incontrati stamani a colazione è stato bello, caro Nelson. Ho bisogno che qualcuno viva bene per me cose che non posso, dato che io ho il volere basso, come la pressione.
Foto di Nelson Faria

Sei un esteta delle gambe lunghe femminili? :-)
RispondiElimina