Franz von Stuck, Das verlorene paradies (the best photos of day)
A capo chino i due nostri progenitori escono dal paradiso, belli, tristi, pieni di ricordi. E sono loro il primo piano assoluto della scena, le loro schiene stupende - come stupenda è la restauratrice che, seduta in cima alla scala, copre l'arcangelo severo. Si noti il cellulare nella tasca destra e lo stivale di lei che scende e che la fa sembrare parte integrante del quadro. E poi le mani che “strofinano” per pulire il paradiso dalla presenza umana.
questo che mi piace un sacco di te (tra le tante altre cose): vedi Eros ovunque, hai una sensibilità erotica degna di P. Roth, con lo stesso senso dell'ironia...
RispondiElimina(ma sono una tua fan e forse mi faccio trasportare troppo dall'entusiasmo)
sempre sulla stessa lunghezza d'onda
Scarlet
Innanzitutto: benvenuta.
RispondiEliminaQuesti commenti, gentile Scarlet, forniscono alla mia autostima una notevole ricarica. Volentieri, quindi, li ricevo e mi trastullo con tale ardito paragone «d'autore». Grazie mille.
Il cellulare, eh? ;-)
RispondiEliminaIo invece ho notato la cellulite della mia progenitrice. Spero di non ereditarla!
Comprendo che voi donne la temiate, ma sappiate che essa non modifica la vostra bellezza sostanziale, anzi.
RispondiEliminaE poi oggi, in questo stanco mondo occidentale, tanti modi vi sono, tra pilates e nordic walking, per modellare il vostro baricentro :-)