La strada, la sera di dicembre, buia è
presto e quindi, soprattutto quando nebbia
è densa da affettare con il filo dei pensieri
che si perdono e si ritrovano aggrovigliati,
i fari poco possono entrare dentro la matassa
della notte, cosicché solo il bianco delle linee
della carreggiata ci collega e lega alla terra,
altrimenti sembrerebbe di essere fluttuanti
a sud della cintura di Orione, nella nebulosa,
anni luce distanti dalle nostre attuali preoccupazioni,
sciolti dalla materia e da ciò che l’anima patisce,
puro Spirito che si gode viaggi interstellari,
nell’attesa di una nuova vita in una sera
di dicembre.
Bella, come quello scritto sotto, la nebbia rende malinconici, ma poetici.......
RispondiEliminaGentile Anonimo, grazie
RispondiElimina