Di Sergio Luzzatto, sto leggendo con passione, Padre Pio. Miracoli e politica nell'Italia del Novecento.
Ho detto: con passione. Proprio così. Rido e piango, tribolo, m'infervoro, m'incazzo, mi calmo, comprendo (o cerco di comprendere). Capisco (penso di capire) molte cose della nostra storia, da dove veniamo, soprattutto: cosa siamo. Mi rassegno.
Il brodo primordiale di quella cosa chiamata Italia è ancora molto torbido: secoli ci vorranno, forse, per diventare altro da ciò che siamo. E mi sento responsabile, massimamente responsabile perché impotente, inerme di fronte a quello ch'è accaduto e accade; e mi vergogno. Poi penso a quelle menti illuminate, resistenti, che hanno attraversato il nostro Novecento: una cospicua minoranza di persone che hanno saputo, all'occorrenza, dire di no, al potere, alla chiesa, al miracolo. Così comincio questa giornata con un minimo di ottimismo, salutando e ricordando quell'uomo rispettabile e veramente onorabile che fu Vincenzo Trani.
Nessun commento:
Posta un commento