«Quando diciamo che i bugiardi sono sapienti e capaci, intendiamo dire che solo quelli che sanno e hanno competenza di una cosa, se vogliono, sono in grado di mentire, mentre gli ignoranti, non avendo alcuna competenza intorno alla cosa, non sono in grado di mentire. [...] Così ad esempio, in geometria, solo il geometra competente e capace sarebbe in grado di dire il vero e di mentire a proposito delle figure geometriche, non l'inesperto. [...] Allo stesso modo in astronomia, se mai c'è un mentitore, questi sarà il buon astronomo che, grazie alla sua competenza, è in grado anche di mentire, non l'ignorante che, a causa della sua ignoranza, ne sarebbe del tutto incapace».
Platone, Ippia minore, 366a-368a.
Stessa cosa anche in politica?
3 commenti:
Dai per scontato non siano ignoranti?!
:-)
è la cosa del cheating e dell'attribuzione di responsabilità: se uno non conosce le regole non può infrangerle, anche se di fatto le infrange. la non volontarietà ripara il colpevole dal giudizio morale negativo.
quindi, i politici ignoranti non possono essere giudicati cattivi.
paura eh?!
@ Alex
Se in qualche tua conferenza, o lezione, o seminario ti capitasse di usare tal citazione platonica, mandami un pensiero.
:-)
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