venerdì 11 marzo 2011

Specchio riflesso

Guardare il vuoto, comprarlo. Fare di se stessi vetrina, comprarsi. Praticare forti sconti, liquidazioni, cessazioni di attività. Ehi là fuori: qualcuno è pronto a fare di me un franchising? Affittate la mia attività, costi gestionali minimi, resa soddisfacente. Una resa a vuoto, un vuoto a perdere. Io di riciclarmi non ne ho voglia. Non perché m'intestardisca a essere un me stesso coerente, un tutto tondo, un immobile essere parmenideo. Preferisco scorrere. Piegarmi come bastone immerso nell'acqua di un fiume. Rimango dritto anche se do l'impressione del contrario. Ecco: adesso lanciatemi a piattello sul letto di quel fiume e fatemi rimbalzare come quei sassi che sembravano ostie consacrate. Corpi di Cristo galleggianti a gara fino sette salti, mio record personale. Chi arriva primo a quindici avrà il premio. Servire la messa per le ceneri. Siamo polvere. Cof cof. Aspiratemi. Fate di me la vostra allergia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Etciù!
aspirato a fondo
:)
WW