domenica 5 aprile 2015

Paziente labirinto di linee



« Col passare degli anni, un uomo popola l'universo di immagini di province, regni, montagne, baie, navi, isole, pesci, stanze, arnesi, stelle, cavalli, e persone. Poco prima di morire, scopre che questo paziente labirinto di linee disegna l'immagine del suo stesso viso. »

Jorge Luis Borges

Presuntuosamente, quando leggo frammenti di pensiero siffatti, mi illudo di trovare una finalità al [l'im] «paziente labirinto di linee» del blog, mediante il quale, appunto, cerco di disegnare (esprimere) «l'immagine del [mio] stesso viso».

Leggo e rimango incantato. E trascrivo tali parole per rispecchiare qui lo stesso incantamento.
Spero tuttavia che alla fine non esca fuori una faccia a ebete.

4 commenti:

luigi castaldi ha detto...

È il ritratto di un gentiluomo su un fondale di turbinante tempesta.

Luca Massaro ha detto...

Mi rimetto all'autorità del tuo giudizio (e al tuo impareggiabile tratto iperrealista)

Marino Voglio ha detto...

dopo i quarantanni ognuno è responsabile del suo blog.

Luca Massaro ha detto...

Ahimè, quando decisi di averne uno, li avevo da pochi mesi compiuti.