martedì 21 giugno 2022

Un punto di luce nella notte

Stare zitti, subire, lasciare che non piova - tanto non piove, tanto pare che - persino - sia vero che dai cieli, con quei cazzo di aerei, oltre a spruzzare kerosene, spruzzino pure scie che impediscono alle nuvole di piovere - raramente il contrario. Oramai credo a tutto quello che viene detto a proposito dei complottismi, giacché ogni cosa si avvera, come si è avverato persino quello che alcuni, un semestre fa, prima ancora dunque che la Russia andasse a schiacciare il capo a quei pezzi di merda di nazisti ucragni e mercenari accidentali al servizio, si è avverato, dicevo, quello che veniva detto in certi ambienti complottisti e cioè che ci sarebbe stata scarsità di gas ed energia varia, e quindi interruzioni di corrente e porche. Tutto accade secondo i piani più assurdi, persino che Dima Io eccetera. E il Dr. Aghi a infilare siringhe non più nei deltoidi, d'altronde adesso non è più un ago, ma un cannone. E pensare che - in certi altri ambienti laterali e complottari - c'è addirittura chi lo elogia e lo pregia perché egli lavorerebbe nell'interesse esclusivo della nazione, Lui, e in certe occasioni sarei pure tentato di dar retta a costoro, perché sapermi comandato da qualcuno che lavorerebbe nel mio piccolissimo interesse esclusivo mi rincuora, mi alleggerisce il panico litù ano. Solo un attimo, giusto il tempo di godermi queste ultime ore notturne di solstizio illuminate da una lucciola che è sfuggita dalla ragnatela appesa al mio soffitto e io con un calzino l'ho catturata e, anziché metterla sotto un bicchiere per trovarci l'indomani un rublo, l'ho fatta uscire per illuminare un punto nella notte, questa notte prima degli esami dell'Italia immatura.

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