mercoledì 27 dicembre 2023

La Calla

In cima, sul cippo di sassi,
ruzzolassi di sotto
sospinto dal vento
fin sotto in Romagna
e là mi sdraiassi 
in piazza, a Santa Sofia.

E tu arrivi, da Stia,
e sopra mi passi, e vai via,
e fai finta di niente
come se tu, indifferente,
non giudicassi
il mio stare sdraiato
a ricordarmi ventenne
a drizzare le antenne
sugli occhi degli altri,
i giudicanti.

A volte mi chiedo
se anche tu mai ti chieda
dove sia quell’amore
che intercorse tra noialtri,
ora che altri siamo
e camminiamo, come tanti,
tra la perduta gente
in Romagna o in Toscana,
indifferente.

Io ho provato pure a dare
una risposta: è finito lassù
sulla costa di luna che confina
tra luce e tenebra, e rimpalla 
tra l'essere e il non essere più

tal quali le ombre mutate dai venti
e dai rami, qui, nel freddo,
su questo cippo di sassi,
in cima al Passo della Calla.

2 commenti:

Olympe de Gouges ha detto...

beh, a me non dispiace, anzi

Luca Massaro ha detto...

e mi fa piacere saperlo, grazie