Questo è un kg di farina. Mille pacchi di questi fanno una tonnellata (o Miriagrammo Megagrammo*) di farina.
A La Spezia hanno sequestrato una tonnellata di cocaina che, più o meno, dovrebbe avere lo stesso peso specifico della farina.
Ora, la farina tipo quella sopra esposta costa sulle 0,40 € al Kg, quindi 0,40 x 1000 = 400 € a tonnellata.
La cocaina, invece, costa sulle 100 $ al grammo, quindi 100 x 1000 = 100.000 $ al Kg, ovvero 100.000.000 $ alla tonnellata.
La Guardia di Finanza ha quindi sequestrato della merce avente un valore sul commercio illegale notevole.
Io non dico nulla, offro solo delle idee.
Chi consuma la coca?
Probabilmente chi ha un buon reddito, magari non dichiarato. Con mille euro al mese col cazzo che sniffi cocaina insomma, mi sembra pacifico.
È evidente che si dà un sequestro ogni centinaia di arrivi.
Ora, non sarebbe economicamente vantaggioso per lo Stato entrare nel mercato della cocaina?
O liberalizzandone il commercio (ma so che è questa è un'ipotesi da accantonare); o entrando esso stesso nel mercato illegale, vendendo cioè la coca sequestrata tramite dei pusher addestrati dalla nostra intelligence, sì da finanziare almeno tutto quel sottobosco o sottobanco di spese a "nero" a cui lo Stato stesso deve far fronte in certe situazioni "critiche" (tipo questa, già segnalata da Fabristol).
Update
Ringrazio un caro amico blogger che con delicatezza mi ha fatto notare la svista. E che svista!
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Ringrazio un caro amico blogger che con delicatezza mi ha fatto notare la svista. E che svista!
1 commento:
L'irta via per la quale sei arrivato al punto mi è davvero piaciuta.
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