La morte accanto ti segue e tu getti il pensiero lontano come se fosse cosa che non fosse eppure è, lei, che viene di solito senza avviso e se lo fa con il preavviso sono giramenti, ripensamenti, sono riproposizioni e temi sui propri fallimenti ché dei successi non sai più che fartene se non gettarli dentro gli sciacquoni di una storia che non si pensa mai abbastanza corta mai abbastanza lunga da meritarsi il nome di vita e tu pensi che la morte sia il momento in cui uno fa i conti e con chi non lo sai e ti tocchi quando ti telefona un promoter della santander bank perché tu sei un loro cliente privilegiato una sega visto che avevi preso un x euro a cinque anni e glieli hai resi tutti cogli interessi e loro ti cercano per dirti che dato che sei un cliente bravo che paga allora ti avrebbero riservato con soli quindici virgola euro e qualcosa al mese un'assicurazione che se tu muori per qualsiasi motivo ti danno centomila euro e se muori per un incidente stradale allora duecentomila e se muori invece perché sei su un mezzo pubblico trecentomila così aspetti signor Morte devo prendere la metropolitana poi firmo e firmo questo cazzo di contratto così se lei viene si ricordi di pagarmi almeno cinque minuti prima che io muoia così li vedo trecentomila euro e li tocco e mi rendo conto che mi serviranno per pagare qualcuno che uccida tutti i promotori multiass e ass si sa vuol dire culo fuck my ass dicono gli anglofoni favorevoli alla sodomia se il mio inglese è ferrato e la smetto con questo gioco di associazioni che non porta altro che a distrarmi ad allontanarmi dal pensiero della morte che mi disturba tanto in questo crepuscolo d'estate in questa eterna malinconia in questa infelicità in questa sete perenne di rassicurazioni.
1 commento:
Happiness in intelligent people is the rarest thing I know.
Ernest Hemingway
(Copio dal blog ormai inattivo di Palladifango)
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