mercoledì 16 maggio 2012

Tuttavia non ti inganni


«Muoverai qualche passo affinché la luce dei candelabri non ti accechi. La giovane tiene gli occhi chiusi, le mani incrociate sopra una coscia: non ti guarda. Apre gli occhi a poco a poco, come se temesse i fulgori della camera. Alla fine potrai vedere quegli occhi di mare che fluiscono, si fanno spuma, tornano alla calma verde, si corruscano di nuovo come un'onda: tu li guardi e ti ripeti che non è vero, che sono dei begli occhi verdi identici a tutti i begli occhi verdi che hai visto o che potrai vedere. Tuttavia non ti inganni: quegli occhi fluiscono, si trasformano, come se ti offrissero un paesaggio che tu solo puoi indovinare e desiderare.
“Sì. Vivrò con voi”.»

Carlos Fuentes, Aura, Mexico, 1962 (trad. it. di Carmine Di Michele per Feltrinelli, Milano 1964).

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