È anche grazie a modelli insulsi come la Musa e l'Idea (stessa auto, ma con due marchi in apparenza diversi) che i costruttori automobilistici stranieri hanno potuto ampliare la loro quota di mercato in Italia. Ora che i vertici aziendali hanno deciso di non produrle più, zac, cassa integrazione a zero ore per duemilaseicento lavoratori. Fino a quando? Fino alla fine del 2013. Nell'attesa si spera che l'Italia e l'Europa escano dalla crisi, che la classe media sia invogliata a comprare di nuovo auto medie, qualcuna anche di casa Fiat; infatti, la casa automobilistica di Detroit sta preparando modelli all'avanguardia: automobili che con un litro percorreranno duecento chilometri, dal motore ibrido metà a scoppio e metà ritardato.
Meno male John Elkann è stato, insieme a Mario Monti, uno dei pochi italiani presenti al vertice dei grandi guru dei media e dell'high tech. Anche se è uno ammanicato, in un primo momento è stato lecito domandarsi cosa cazzo c'entrasse John a tale vertice. È bastato pochi giorni per capirlo: egli è un Presidente che ha un innato spirito imprenditoriale, capace di risollevare le sorti di una industria in crisi, rivoluzionando il concetto di mobilità: dei lavoratori.
Nessun commento:
Posta un commento