Er sangue de sorcio m'ha fatto venire in mente ’sta canzonetta, ricordanza del tempo in cui mi capitò d'esser felice, non coi topi né a Roma, ma tra cerri in fiore della campagna toscana, vivevo una storia, si faceva la Storia, l'Europa che si univa diventava una speranza, di lì a poco smisi di essere felice e cominciai a disperare, politicamente anche, ma non è di questo che volevo parlare ma dei governanti europei, in particolare di quelli che attualmente sono alla guida delle nazioni di maggior peso politico economico, e pensavo: quando fanno i bilaterali non si sai mai chi sia la puttana e chi paghi, bacini, scambi di doni, promesse, firme, solidarietà e poi, girati i tacchi, ognuno in disordine sparso a fare i cazzi propri, a comandare le forze speciali di fare cose più o meno segrete in favore dei propri esclusivi interessi nazionali che travalicano, giocoforza, gli interessi di altre nazioni.
Comunque, io riguardo alla Libia, prima di fare qualsiasi mossa, porterei Sarkozy all'Aia davanti alla Corte Penale Internazionale.
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P.S.
Mi piacerebbe vedere tra duemila anni la faccia di questa umanità rincoglionita.
2 commenti:
La stanno a fa un po' lunga Massa', a sentire loro pare che non si possa uscire di casa. Parlo dei sorci, il resto non fa una piega.
interssi nazionali dici?
...magara.
di cordata già sarebbe troppo.
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