sabato 19 luglio 2008

Ballata scritta in una clinica



Nel solco dell'emergenza:

quando si sciolse oltremonte
la folle cometa agostana
nell'aria ancora serena
- ma buio, per noi, e terrore
e crolli di altane e di ponti
su noi come Giona sepolti
nel ventre della balena -

ed io mi volsi e lo specchio
di me più non era lo stesso
perché la gola ed il petto
t'avevano chiuso di colpo
in un manichino di gesso.

Nel cavo delle tue orbite
brillavano lenti di lacrime
più spesse di questi tuoi grossi
occhiali di tartaruga
che a notte di tolgo e avvicino
alle fiale della morfina.

L'iddio taurino non era
il nostro, ma il Dio che colora
di fuoco i gigli del fosso:
Ariete invocai e la fuga
del mostro cornuto travolse
con l'ultimo orgoglio anche il cuore
schiantato dalla tua tosse.

Attendo un cenno, se è prossima
l'ora del ratto finale:
son pronto e la penitenza
s'inizia fin d'ora nel cupo
singulto di valli e dirupi
dell'altra Emergenza.

Hai messo sul comodino
il bulldog di legno, la sveglia
col fosforo sulle lancette
che spande un tenue lucore
sul tuo dormiveglia,

il nulla che basta a chi vuole
forzare la porta stretta;
e fuori, rossa, s'inasta,
si spiega sul bianco una croce.

Con te anch'io m'affaccio alla voce
che irrompe nell'alba, all'enorme
presenza dei morti; e poi l'ululo
del cane di legno è il mio, muto.

Eugenio Montale, La bufera e altro, Mondadori, Milano, 1957

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Dovevi mantenere l'aspetto grafico della poesia, perchè è strutturata in maniera particolare, con strofe che hanno un crescendo di tre, quattro, cinque, sei fino a sette versi, per poi decrescere, mentre il primo e l'ultimo verso sono isolati, come inizio e chiusa... Hanno un valore semantico perchè nella strofa centrale si incentra la riflessione morale del poeta.

Luca Massaro ha detto...

Beh, gentile Anonimo, hai ragione, ma a volte è difficile rispettare la grafica cartacea coi mezzi offerti da blogger (metto le mani avanti sui miei limiti "grafici").

P.S.
ma com'è sei andato a leggere così "lontano" nel tempo del mio blog? Così, per curiosità