Nell'ultimo tiepido cielo sorvolo l'azzurro:
ti cerco fra i rami d'un cerro maestoso
e lì ti ritrovo e trovo il riposo.
Il flusso di parole continue che scava
dentro i nostri più remoti meandri
rivela l'arcano del corpo che cerca
il battito forte, un brivido di eccitazione.
Tenere a bada i desideri, farli discendere
è un mestiere difficile, da attenzione
continua e continuo spudorato pudore
Ma tu sei qui vicino: calda come mai prima
ti avevo sentito; un calore refrigerante
che stempera questo luglio, emani.
Non ho mai avuto mani così delicate
per sfiorare il diafano splendore del tuo incanto.
Intanto un airone sorvola il mio cielo,
solitario si arresta sulla cima d'un formidabile
abete; la punta si flette e monta la panna
di una nube vicina; colgo due lamponi
di meraviglia e ti porgo questa coppa da dèi.
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