sabato 23 agosto 2008

Perduto miele


Parto.

Vado con testa d'asfalto

a girare per vigneti e per porti

a comprare piscine e aeroporti

isole nude nel mare dei morti.


Viaggio,

insieme a madre coraggio

a visitare brughiere e madrasse

casomai anche in me si sviluppasse

un indispensabile amore di masse.


Torno,

senza rinoceronte, senza corno.

Di trofei vinti nemmen uno;

e tutti a dirmi che non son nessuno;

ma non m'accorgo di quanto son digiuno.


Rimango,

in attesa di non so che e piango;

piango insieme alle api e al perduto

miele, al nostro vedere muto

che non va più oltre di uno sputo.

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