domenica 10 maggio 2009

Illusioni clandestine

I Clandestini sono i capri espiatori prediletti della società contemporanea¹, «ma i periodi di persecuzione intensa avvengono quasi sempre quando la comunità, per una ragione o per un'altra, è in crisi. La folla fa ricadere su vittime impotenti la responsabilità del suo smarrimento, una responsabilità che non può dipendere da nessun individuo o gruppo di individui particolari. La collettività si illude così di riacquistare sul proprio destino una specie di padronanza»².

Quando ci sveglieremo da questa illusione sarà troppo tardi, forse. Eppure le voci in giro ci sono, le testimonianze dirette e indirette, i moti d'indignazione, le proteste (la vocina sommessa delle gerarchie ecclesiastiche è talmente bassa per paura di disturbare). Niente. Il governo procede spedito nella linea della fermezza. Pensano, come la maggioranza degli italiani pensa. A questa illusione va aggiunta la crassa soddisfazione dei nostri rappresentanti di governo. Essi si sentono padroni del loro destino e ridono soddisfatti in vista delle prossime elezioni.


¹«Gli Ebrei sono i capri espiatori prediletti della società medievale». René Girard, Delle cose nascoste sin dalla fondazione del mondo, Adelphi, Milano 1983 (pag. 165)

²Ibidem