«Fuori piove dna»*
paracadutato da piante in calore.
Sembra neve ma
io comincio a starnutire
dacché il mio dna mi dice
“starnutisci Luca è primavera”
e il mio naso cola
e gli occhi piangono
e le lacrime scendono
proprio ora che dovrei essere felice.
E allora parto
cammino nel borotalco:
con te a braccetto nel ricordo
porto come un'ape porta
il seme altrui di fiore in fiore
E monto su un treno separato
arrivo in una piazza tutta asfalto
con al centro un chiosco biancoverde:
un militante in camicia verde
mi chiede il vuoto
e io glielo prometto.
Democratica allergia
quanto ancora pianger mi farai?
*Incipit d'un capitolo del bellissimo libro di Richard Dawkins, L'orologiaio cieco, Mondadori, Milano.
Nessun commento:
Posta un commento