«L'amore per la libertà, prima fisica, in seguito spirituale e politica, è la sola idea che non mi ha procurato contraddizioni. È per me un amore tanto naturale, forse biologico, che non me ne faccio un merito (o, qui, dovrei dire: una colpa). Da ragazzo ero anarchico, adesso mi accorgo che si può essere sovversivi soltanto chiedendo che le leggi dello Stato vengano rispettate da chi governa. Da ragazzo amavo la Repubblica come idea, adesso come sostanza. Spesso penso che il nostro paese affronta amare sorprese per un'incapacità dei suoi abitanti a sentirsi liberi, e una tendenza a lasciar correre: a Roma dicono "ad abbozzare". Un giorno, un filosofo, uno di quelli che girano sempre attorno alla verità senza mai potersi fermare, mi rimproverò di credere nella libertà, che non può esistere nello Stato moderno. Una altro giorno, uno storico di sinistra mi ha voluto dimostrare che in Italia l'anticlericalismo è superato storicamente. Vivere in un paese dove i filosfofi e gli storici sono così abbondanti e male informati, è duro: soprattutto se si pensa che sono i soli beati conformisti che mai si contraddicono».
Ennio Flaiano, Frasario essenziale [Le contraddizioni, 1957], Bompiani, Milano 1986
Ennio Flaiano, Frasario essenziale [Le contraddizioni, 1957], Bompiani, Milano 1986
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