[a Formamentis]
E poi, se vai in giro a piedi finiscicol conoscerle tutte: le vecchione
di via Lazzaretto, vispe
e a gruppi come comari; le borghesi
modeste, appena lugubri, in attesa
tra Ponte Vetero e l'Arena;
la bionda delle Cinque vie
con la sua faccia gonfia, lapidata. Dunque vedi
che è tutto diverso dai viali
dove le ragazze sono sane e sottili
e salgono ridendo con gente incappucciata
nelle chiare autoblindo...
Giovanni Raboni, Le case della vetra (1955-1965) - da Tutte le poesie, Garzanti, Milano 2000.
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