martedì 13 ottobre 2009

Dialogo con il terribile partner

«Calmarmi è forse la ragione fondamentale per cui tengo un diario. Si stenta a credere quanto la frase scritta calmi e domi l'uomo. La frase è sempre un Altro¹ rispetto a colui che la scrive. Gli sta dinanzi come qualcosa di estraneo, una subitanea, solida muraglia, di là dalla quale non si può saltare. Si potrebbe forse aggirarla; ma prima ancora che si sia giunti dall'altra parte, ecco sorgere ad angolo acuto con essa una nuova muraglia, una nuova frase, non meno estranea, non meno solida e alta, che essa pure alletta affinché la si aggiri. Gradualmente viene componendosi un labirinto, in cui chi l'ha costruito si orienta a stento. Girando e rigirando, egli si calma».

¹ Ein anderes: letteralmente “un qualcosa di diverso” [N.d.T.]

Elias Canetti, Potere e sopravvivenza, (trad. Furio Jesi), Adelphi, Milano 1974 (pag. 55-6)

La scrittura blogghistica come una “composizione di labirinto” per perdere e ritrovare se stessi.

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