martedì 17 novembre 2009

Ragnatele di novembre



Se novembre viene
e tu non sei presente
il tempo si umidifica
e trasforma cose in tempre:
se un raggio buca il cielo
di nebbia ispessito
puoi prendere il tuo dito
e colorare dal vivo in ognidove.
Bilioni di gocce impercettibili risaltano
la tela incerta di un ragno baldanzoso.
Io mi moltiplico qui
con questa scrittura bruma
e lancio un bacio come una noce
per masticare il presente.

2 commenti:

paopasc ha detto...

Ehilà lucas, vi leggo spirto poetico
non indifferonte. saranno pure improvvisi ma tengono una gagliardia versesca notevole.

Luca Massaro ha detto...

Grazie Paolo, ricevo con gioia i tuoi complimenti.
:-)