Essere cattivi lettori di René Girard è facile. Facile lo sia anch'io (domani ci provo con una mia "lettura girardiana" su Giornalettismo). Tuttavia, mi permetto un leggero moto tracotante: ciò che scrive Langone è una grande puttanata giustificabile solo se non si rendesse conto di averla scritta (come è "facile" immaginare).
Bisognerebbe qualcuno facesse notare quanto queste letture neoclericali rendano cattivo servizio a una grande teoria.
«Essere vittima di un'illusione significa prenderla per vera, ed essere di conseguenza incapaci di segnalarla in quanto illusione».
René Girard, Vedo Satana cadere come la folgore, Adelphi, Milano 2001
3 commenti:
Certo Luca che discernere (ohh yes!)la verità dall'illusione ze dificil, semper ch'el sia pusibil.
Leggiamo sto pezzo di Langone, ma cerco l'originale.
“Silvio Berlusconi dalla faccia massacrata è Gesù Cristo flagellato e coronato di spine dopo essere stato picchiato (proprio in volto) durante l’interrogatorio del Sinedrio. Due maschere di sangue perfettamente sovrapponibili. […] Tutta la vicenda sembra un libro di René Girard, il sommo antropologo che ha svelato come Cristo, agnello di Dio che toglie i peccati del mondo, sia il capro espiatorio che fondando il cristianesimo abolisce il capro espiatorio, e la lapidazione”
Camillo Langone, Il Foglio, 16.12.200
...sì, vero; ma l'ho fatto di proposito, dacché lo spunto me l'ha fornito, appunto, Malvino (e nel suo post v'erano i rimandi al passo di Langone)
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