martedì 26 ottobre 2010

Come una pera matura

Il mezzo della vita

Di gialle pere il suolo
e colmo di rose selvagge
pende nel lago, voi cigni del cuore,
e il capo di baci ubriaco
nell'acqua tuffate
ch'è santa e non turba.


Ahimè, dove li prendo,
ora ch'è inverno, i fiori, e dove
del sole la luce, della terra
l'ombra? Al freddo muti
se ne stanno i muri, nel vento
stridono le banderuole.

Friedrich Hölderlin, Alcune poesie di Hölderlin, Einaudi, Torino 1982 (traduzione di Gianfranco Contini).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

il fascino della compiutezza
la calma della donna realizzata
la bellezza di un'età che non deve dimostrare niente a nessuno
splendida, semplicementa splendida Monica

Gians ha detto...

La sua, come per tutti, è solo una stagione.