lunedì 6 luglio 2015

Pochissimi gli uomini

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«Soon after the announcement of the referendum results, I was made aware of a certain preference by some Eurogroup participants, and assorted ‘partners’, for my… ‘absence’ from its meetings; an idea that the Prime Minister judged to be potentially helpful to him in reaching an agreement. For this reason I am leaving the Ministry of Finance today.
I consider it my duty to help Alexis Tsipras exploit, as he sees fit, the capital that the Greek people granted us through yesterday’s referendum.
And I shall wear the creditors’ loathing with pride.»

Da domani, in quella fraccata di mezzi uomini, ominicchi, piglianculo e quaquaraquà dell'Eurogruppo, eletti dal popolo e no, che non pensano ad altro che a fare gli interessi del “soggetto automatico”, mancherà un uomo.

3 commenti:

Dmitri ha detto...

Tutta fuffa, mo chiederanno altri soldi e tutti contenti che i compagni greci gliela fanno vedere ai burocrati. Quaranta miliardi, due finanziarie, cacciati da quelli che gioiscono. Boh, sono troppo stupido per capire.

Luca Massaro ha detto...

Non credo tu sia stupido.
Riguardo al mio elogio di Varoufakis: nella complessità della partita politica in corso, ho voluto fare un applauso al comportamento di uno che aveva detto di dimettersi se avesse perso e invece si è dimesso da vincitore con delle parole da fuoriclasse.

Anonimo ha detto...

a me sta sulle palle in quanto si spaccia per marxista eretico

se si fosse proposto come un avveduto manager della ristrutturazione sociale di cui ha bisogno la Grecia (a tutti i livelli) per rimanere a galla nel capitalistico globo, l' avrei stimato di più

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