martedì 14 luglio 2015

Viaggiando in una comoda auto

Viaggiando in una comoda auto
su una strada bagnata di pioggia,
vedemmo un uomo tutto stracciato sul far della notte
che ci faceva cenno di prenderlo con noi, con un profondo
inchino.
Avevamo un tetto, avevamo un posto e gli passammo davanti
e udimmo me che dicevo con voce stizzosa: no,
non possiamo prendere su nessuno.
Eravamo proseguiti un bel pezzo, forse una giornata di
cammino,
quando d'improvviso mi spaventai della mia voce,
del mio contegno e di tutto
questo mondo.

Bertolt Brecht, (1934) traduzione italiana in Poesie, Einaudi, Torino 1992.


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Fahrend in einem bequemen Wagen

Fahrend in einem bequemen Wagen
Auf einer regnerischen Landstraße
Sahen wir einen zerlumpten Menschen bei Nachtanbruch
Der uns winkte, ihn mitzunehmen, sich tief verbeugend.
Wir hatten ein Dach und wir hatten Platz und wir fuhren vorüber
Und wir hörten mich sagen, mit einer grämlichen Stimme: Nein
Wir können niemand mitnehmen.
Wir waren schon weit voraus, einen Tagesmarsch vielleicht
Als ich plötzlich erschrak über diese meine Stimme
Dies mein Verhalten und diese
Ganze Welt.

1 commento:

lozittito ha detto...

la disumanità che è in radice a ogni cosa