martedì 24 luglio 2018

No tatoo 4

Il tatuaggio è come una fede, anzi: di più, perché la fede si può cambiare, si può attenuare, persino perdere o cancellare del tutto, ma il tatuaggio... Per tatuarsi ci vuole maggior fede di quella che serve per passare a cresima: l'olio con il quale il vescovo unge la fronte al cresimato per confermarlo nella fede cristiana è niente rispetto a quelle piume verdi (forse di piccione veneziano) che ti sei fatta lungo entrambi i polpacci - ma perché, spiegami il senso, volevi volare?
Io lo so, ti trovi sexy, sono convinto che quando il tuo compagno ti cinge i fianchi, sfiora le labbra e cerca la tua disposizione, ti sembra appunto di spiccare il volo; tuttavia - perdonami - non capisco questo tuo bisogno di salto di specie. Non ti basta essere umana?
E poi quelle ciliegie proprio sopra il gomito, dimmi, cosa rappresentano? Vanno colte, masticate e sputato il nocciolo? Non potevi scegliere un frutto più durevole, avente una medesima visibilità sugli scaffali dell'ortofrutta durante l'arco delle quattro stagioni?
Ah, hai fatto una coccinella sul gluteo destro e la mela morsicata della Apple su quello sinistro?
Quanto tempo è che non rivedo il tuo culo?


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