giovedì 26 luglio 2018

Le funzioni sociali non muoiono

Non hanno aspettato la morte imminente, l'hanno prolungata per interesse, venale interesse di bottega, di fabbrica, di finanziaria (diciamo meglio), non certo per confortare i dipendenti dicendo loro che il direttore, tanto buono e caro e salvatore, non sarebbe ritornato a dare loro la carezza della buonanotte a fine turno - quale che sia il turno, alla fiat e altrove, si ha sempre voglia di dormire.
Non hanno aspettato, l'hanno dichiarato quasi morto prima, quando i mercati erano chiusi, pericolo ribassi degli investimenti, perché è gente che s'intigna coi titoli dei Manifesti e con le offese irrispettose di chi fa presente che tutta questa salvazione (salivazione) veramente non è stata granché (Grande Punto) percepita, dal basso (forse in alto, certamente), bravo per loro che l'hanno pagato (dai quali è stato pagato),capirai, ha fatto il suo lavoro egregiamente, e io becco e bastonato dovrei pure dire requiescat in pace, amen? 
Ma il caro estinto avrebbe approvato, avrebbe fatto lo stesso se - per esempio - fosse morto Lapo - anzi: forse se fosse morto Lapo il tono sarebbe stato meno drammatico.
A ognuno la sua funzione sociale. Lui, la sua, l'aveva guadagnata sul campo, da figlio di maresciallo qual era. Gli altri, coloro che lo pagavano, l'hanno invece ereditata, molto più facile questo sistema, andrebbe esteso a tutta la popolazione, con l'esproprio.
E sia, salutiamolo, dato che in questi anni è stato per certi versi un soggetto della storia minima d'Italia e della vita microscopica di noi italiani. Sinceramente, avrei preferito fosse campato ancora per vedere quanta parte di Detroit sarebbe rimasta ancora a Torino. Condoglianze ai tuoi cari.

1 commento:

Olympe de Gouges ha detto...

"avrei preferito fosse campato ancora per vedere quanta parte di Detroit sarebbe rimasta ancora a Torino"
avresti dovuto attendere poco, se c'era la clinton ancora meno