mercoledì 27 novembre 2019

Come stanno le cose 3

Adesso che sono povero, adesso che non ho i soldi, le cose come stanno mi fanno... cosa mi fanno? Niente, perché stanno lì e basta, intoccabili, irraggiungibili, a volte desiderabili, a volte in attesa che qualcuno me le faccia desiderare. Io ci provo a fare l'indifferente, ma è uno sforzo inutile, giacché si legge in volto che faccio finta; quando si è poveri lo snobismo è un lusso che non ci si può permettere. Allora sto in disparte, cerco di evitare le cose come stanno e me ne resto in periferia, dove le cose come stanno stanno così male che stanno bene anche per me, sono alla mia portata, come un autobus in ritardo, o il volo dei gabbiani verso la vicina discarica. Le cose come stanno sono ridotte all'osso. Io sono ridotto all'osso, nonostante i pasti caldi, regolari, della mensa della caritas. Oggi, a pranzo, c'era una tristissima e sciapissima sogliola impanata con contorno di zucchine che sapevano di piscio: ho preso più calorie dal sorriso melanconico di una cameriera stanca che da quel piatto che stava lì davanti a me come una cosa che potevo permettermi ma che mi dava il voltastomaco. Per fortuna fuori pioveva, così aveva un senso stare seduto al caldo e all'asciutto davanti a  qualcosa che faceva piangere e un po' rabbrividire. 

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Adesso che sono ricco potrei finalmente comprarmi quell'impianto HiFi sempre sognato. Ma ho fatto una prova audiometrica e tutte quelle frequenze non le sento proprio. Adesso che sono ricco vorrei comprarmi finalmente quella Mercedes cabriolet che ho sempre sognato ma il concessionario me l'ha fatta provare in strada. Un ragazzino cretino ha detto "Mamma, guarda il nonno di Formula 1". Adesso che sono ricco ho provato a invitare a cena quella ragazzetta dagli occhi neri e la figura da pantera. "Smamma, rudere" mi ha detto. Adesso che sono ricco ho pensato di prenotare una crociera per milionari dalle Bahamas alla Terra del Fuoco, ma una dirigente della compagnia di navigazione mi ha detto che per questo tipo di crociere alla partenza oltre ai passeggeri caricano una decina di bare. Adesso che sono ricco vorrei andare a cena alla Tour d'Argent a Parigi ma il mio cardiologo mi ha detto che mi toglie il saluto. Adesso che sono ricco sono qui a casa mia, nella mia vecchia poltrona a scrivere cazzate sui blog.

Luca Massaro ha detto...

Gentile Anonimo, ho il sospetto che se tu ne avessi uno di blog, queste "cazzate" (o "cose come stanno"), non le scriveresti così facilmente. Comunque grazie per l'estensione della parte n. 2 del presente racconto parabolico.

Anonimo ha detto...

Gentile Luca, c'è chi è cosciente di scrivere cazzate sui blog e chi pensa di essere Cioran. Comunque grazie per l'attenzione.

Olympe de Gouges ha detto...

non te la prendere, è un povero ricco