venerdì 11 agosto 2023

Non è un caso, Italia

«Non avevo mai vissuto un luglio (e la prima decade di Augusto) di temperature così fresche, con punte di freddo notturne. Mai era accaduto che dormissi con una coperta». 

Idem, a Olympe de Gouges, con l'aggiunta di un pigiama sul quale sono stampati disegnini di Babbo Natale; ma io esagero, anche se considero la famosa massima di Protagora ancora valida per noi òmini del terzo millennio. L'importante è individualizzarsi, non appecorarsi dietro le/i lucarelli selvaggi o altri personaggi del varietà, dietro gli scontrini che mostrano sul conto l'acqua al cane o il piattino e non notano, invece, del carburante l'aumento del prezzo alla pompa (o il prezzo delle pompe non funebri), indigeni indignati che faticano di più a dichiararsi eterosessuali che riconoscersi eterodiretti.
Che uggia, l'Italia, che uggia e che sconsolatezza... E che coscienza civile sgonfia... Anche se, devo dire, dopo aver visto questo film in un cinema improvvisato, la pressione civile è ritornata su.

Se non l'avete visto, andate a vederlo in qualche modo: conviene. 

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