giovedì 17 agosto 2023

Romena

Ivi:
là dove verifico la fedeltà alla terra,
alle stagioni che passano,
ai passi che sommati fanno 
milioni di chilometri quivi,
tra la Pieve e il Castello,
attraversando albe, tramonti, 
sotto l’ombrello sacro 
della volta celeste.

È:
la sete mai spenta di vivere il presente
(le sue bonacce, le sue tempeste);
è il calpestare dell’erba medica
che spunta dopo il primo fieno;
è il sereno che contorna i cipressi;
è scacciare i demoni della mente;
è combattere sé stessi
per non venire meno
al compito assegnato.

Romena:
contraddire Cioran,
scoprire la convenienza 
di essere nato,
di vivere e morire senza 
falsare l'esistenza nel tran tran,
in questa perfetta messinscena
del creato.


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