Appena rientrato (in ritardo) da un difficoltoso viaggio di ritorno sulla neve, mangio, accendo la tv, metto 8½ e arriva il ministro Sacconi (in ritardo) ospite della trasmissione con un cerotto nella palpebra sinistra (uno sputo?). Lo ascolto 5 minuti e lo sento parlare dell'area moderata, di tutti coloro che, appartenenti al partito popolare europeo - dell'uno e dell'altro schieramento politico - riguardo ai temi delicati di inizio e fine vita esprimono - entrambi - le stesse posizioni e, per questo, sarebbe auspicabile - dice Sacconi - facessero parte (naturale sbocco) di questo "auspicato" allargamento di maggioranza. Dipoi Lilli Gruber domanda al ministro se anche la Lega sia da considerare un partito moderato: «Assolutamente sì» - risponde il ministro - «la Lega è un partito moderato radicato nel territorio».
Spengo la tv. Assolutamente. Non vorrei mai desiderare che il ministro portasse un altro cerotto nell'altra palpepra. In quella destra.
Spengo la tv. Assolutamente. Non vorrei mai desiderare che il ministro portasse un altro cerotto nell'altra palpepra. In quella destra.
6 commenti:
Ormai tutto questo fa parte della neolingua: moderato significa colui che ha il potere e farà di tutto per tenerlo.
Radicale è colui che vuole scalzare gli altri dal potere.
Liberale è qualsiasi partito italiano, anche quelli che storicamente sono socialisti, fascisti o comunisti. Un po' come la Repubblica democratica tedesca.
Una sorta di Orwell del 2010. Libertà è schiavitù...
Si, caro Fabri, proprio così...
:-(
Spegnere la tv assolutamente. Alcune oscenità sono inascoltabili, anche dopo un'amena passeggiata col sole sfavillante :)
quella lì sopra, sono io
biblioceca.ilcannocchiale.it
(non mi piace lasciare commenti anonimi. Ecco)
@ Biblioceca
Grazie per la precisazione
:-)
No, perchè è moderato La Russa? E Stracquadanio? E la Santanchè? E Brunetta? E Sgarbi? E la Mussolini?...
Al confronto sono damerini, quelli con la cravatta verde pisello.
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