domenica 1 aprile 2012

Opinioni rinnovabili


Qualsiasi persona ha il diritto di esprimere le proprie opinioni, magari anche nella convinzione di fare affermazioni vere. Allo stesso tempo, però, soprattutto quando la persona è qualcuno che ha pubblici incarichi, nel caso in cui la sua opinione venga smentita palesemente dai fatti, tale persona ha il dovere di, non dico di cospargersi il capo di cenere, ma almeno di correggersi e rettificare quanto precedentemente detto.
È il caso di Paolo Scaroni, amministratore delegato dell'Eni, società il cui capitale, nella sua maggior parte, appartiene allo Stato. Scaroni, nel 2010, dichiarò:
«Se tutta l'Italia fosse ricoperta di pannelli solari e la popolazione venisse trasferita su navi avremmo comunque a disposizione un quarto dell'energia necessaria».*
Ora, si dà il caso che in questi due anni - complice una politica sugli incentivi sicuramente da rivedere, della quale hanno approfittato, oltre che molte famiglie italiane, anche tanti grandi investitori, tra i quali, sicuramente, anche prestanome della criminalità organizzata - e
«grazie a oltre 400 mila impianti distribuiti su tutto il Paese, la produzione da fonti rinnovabili "nel 2011 ha raggiunto il 26,6% dei consumi elettrici complessivi italiani (eravamo al 23% nel 2010), e il 14% dei consumi energetici finali (eravamo all'8% nel 2000)". "In un anno - si legge ancora nel dossier - la produzione è passata da 76,9 TWh a 84,1, secondo i dati del GSE, e malgrado il contributo dell'idroelettrico sia sceso (da 51 TWh a 47), perché intanto sono cresciute tutte le altre fonti".»*
Dunque, visto che un quarto dei consumi elettrici complessivi dell'Italia è stato ottenuto, in pochi anni, da fonti rinnovabili, senza che la popolazione venisse trasferita su navi, non sarebbe il caso che Scaroni rilasciasse una dichiarazione in cui prende atto della cosa, magari anche aggiungendo che sarà lui, e solo lui, a salire su una nave, magari a vela e magari capitanata dal comandante Schettino, così per imparare a inchinarsi di fronte alla realtà? Inoltre, male non sarebbe, se invitasse in crociera il ministro Passera, anch'egli in vena di essere preso per i fondelli dal reale (soprattutto quando è razionale).

*Entrambe le citazioni sono tratte da qui.

1 commento:

Simone ha detto...

Ma Scaroni non e´espeto di energie ma di tangenti...del resto appenna patteggiato una condanna per tangenti all´Enel lo hanno fatto presidente dell´Enel stessa poi siccome era poco lo hanno promosso all´ENI!