lunedì 21 maggio 2012

Una storia proprio così

Sono stanco e avrei voglia di raccontare una storia. Una storia semplice, ché da stanchi le complicazioni sono insostenibili. E la storia è questa, anche se in realtà non è una storia ma una constatazione. E la constatazione è questa: nei momenti impervi della giornata, quando la stanchezza e la tensione si fanno più sentire, lo sconforto anche, non c'è cosa migliore che mettersi in contatto con la persona che in quel  momento vorresti avere accanto, anzi, che ti è costantemente accanto anche se, di fatto, è da un'altra parte, magari alle prese con altre stanchezze, altre tensioni, altri sconforti. E toc, toc, un messaggio, un colpo di telefono, una mail, un non so che ed ecco che il sorriso ti torna e la forza anche per affrontare le minute difficoltà del momento. 
E la storia è questa: io stamani, per ragioni che ora non importa specificare, mi sono trovato bloccato per un'ora e mezzo circa sull'A1 proprio poco sopra Barberino, in un tratto in salita, metà dentro e metà fuori galleria, pioggia forte che rigava i vetri e faceva venire una gran voglia di orinare e non potevo certo scendere e il traffico non si sbloccava e il nervoso aumentava, e la radio annunciava che la coda si allungava, e incazzarsi non serviva, però urlavo e bestemmiavo volentieri così ho inviato un sos (sms) alla persona che dicevo e l'effetto è stato che, di colpo, il traffico si è sbloccato e sono ripartito, ho accelerato, e mi sono ritrovato in un batter d'occhio al Cantagallo e mi sono precipitato nella toilette dell'Agip, in certi vespasiani stretti, e ho cominciato a orinare quando è entrato un camionista, credo umbro ma non saprei, che nel vespasiano accanto ha iniziato a pisciare pure lui e che, nella soddisfazione del momento, ha detto: «Ancora un altro po' e mi veniva una colica». E meno male che ero lì che finivo il mio bisogno altrimenti me la sarei davvero fatta addosso dalle risate.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ridurre le distanze, sì, a volte le parole hanno anche questo potere

anche se non bastano, no

centellinare e degustare i momenti di felicità, la polvere impalpabile di possibilità remote, eppure presenti, e forti di sé

baci
N.