«Occorre, allora, ripetere ciò che [ho] scritto tante volte… Anzi no, è del tutto inutile». Luigi Castaldi
Forse sì, forse ha ragione Luigi, nel senso che è inutile pensare che una riflessione, oggettivamente impeccabile e difficilmente confutabile, possa mutare il corso storico-politico di una nazione preda dei suoi limiti storici, politici e socioculturali.
Ciò nonostante, io credo che proprio l'esercizio di una simile riflessione non sia lettera morta, ma che possa aiutare il pensiero a uscire dai binari morti della vulgata di potere - e questa sì che ripete gli assunti di sempre, proprio perché non è inutile ripetere.
È a forza di ripetere che le parole penetrano nella mente e vengono poi risputate dalla gente, come milioni di nostri concittadini hanno risputato e risputano ciò che passa il convento mediatico.
Vero, cosa può un blogger, seppure uno dei massimi, di contro alle corazzate dei telegiornali, talk show, quotidiani in edicola e online e gli uffa!post di Sofri e Annunziata? Poco, pochissimo, quasi niente.
Eppure, questo quasi niente arriva nella mente di qualcuno - e per costui è come uscire, felicemente, dal traffico inquinato dei memi che ammorbano il suo pensiero, per ritrovarsi in un luogo in cui farlo ossigenare.
Nessun commento:
Posta un commento