[Un pub di Dublino, centodieci anni fa]
Bloom
seguitava a parlare e parlare con John Wyse ed era tutto eccitato,
con quel muso color canchescappa e gli occhi color prugna che
giravano da tutte le parti.
– Persecuzione,
dice lui, tutta la storia universale ne è piena. Si perpetua l'odio
nazionale tra le nazioni.
– Ma
lei sa cosa significa una nazione? dice John Wyse.
– Sì,
dice Bloom.
– Cos'è? dice John Wyse.
– Una
nazione? dice Bloom. Una nazione è la stessa gente che vive nello
stesso posto.
– Perdio,
allora, dice Ned, ridendo, se la cosa sta così sono una nazione
anch'io perché è da cinque anni che vivo nello stesso posto.
Così
per forza tutti gli risero dietro, a Bloom, e lui dice cercando di
uscirne in qualche modo:
– O
anche che vive in posti diversi.
[…]
– Anch'io
poi appartengo a una razza che è odiata e perseguitata, dice Bloom.
Anche adesso. Proprio in questo momento. Proprio in questo istante.
Perdiana,
per poco non si bruciava le dita con la cicca di quel sigarone.
– Derubati,
dice. Spogliati. Insultati. Perseguitati. Ci vien tolto quel che ci
appartiene di diritto. In questo stesso momento, dice Bloom, alzando
il pugno, ci vendono all'asta nel Marocco come schiavi o bestie.
– Sta
parlando della nuova Gerusalemme? dice il cittadino.
– Sto
parlando dell'ingiustizia, dice Bloom.
– Giusto,
dice John Wyse. Ma allora opponetevi con la forza, da uomini.
[…]
– Ma
non val la pena, dice. La forza, l'odio, la storia, tutto. Non è
vita questa per degli uomini e delle donne, odio e insulti. E tutti
sanno che è precisamente il contrario di quel che veramente è la
vita.
– Cosa? dice Alf.
– L'amore,
dice Bloom. Voglio dire il contrario dell'odio.
James Joyce, Ulisse,
edizione Meridiani Mondadori,
(Dodicesimo episodio, Il Ciclope -
La taverna, pag. 453-455)
2 commenti:
hai scelto un bel brano
Ma quando lo farai, quando sarai stanco d'essere il capro espiatorio, ti chiameranno con lo stesso nome del tuo ultimo carnefice. Ti saranno attribuite le stesse nefandezze anche se non le avrai commesse, soprattutto se non le avrai commesse. Non ti perdoneranno mai d'esserti sottratto al tuo ruolo, quello che impersonavi così bene da millenni.
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