«Il
secolo che ha prodotto le scarpe su misura composte di pezzi già
pronti e gli abiti fatti in tutte le taglie sembra ora sul punto di
presentare il poeta prefabbricato in ogni sua parte interna ed
esterna. Già il poeta tagliato sulla misura propria vive quasi
dappertutto estraniato dalla vita, eppure non ha in comune con i
morti l'arte di fare a meno di un tetto, di astenersi dal mangiare e
dal bere.»
Robert
Musil, Pagine postume pubblicate in vita,
Einaudi, Torino 1970 (traduzione di Anita Rho).
A
questo punto mi corre l'obbligo di fornire le coordinate bancarie.
A proposito:
-
Buongiorno.
-
Buongiorno, desidera?
-
Vorrei sapere se si è mosso qualcosa sul lato dell'avere.
-
Vediamo. Le faccio subito un
estratto conto.
-
Estragga piano, basterebbe un ambo.
-
Vuole sapere qualcosa anche sui titoli?
-
Titoli? Ché
ho i titoli?
- Un solo titolo, che pare un occhiello.
- Tipo un «giro di vite»?
- Vuole anche fare un prelievo?
- Tipo un «giro di vite»?
- Vuole anche fare un prelievo?
- Un salasso preferisco, gentili sanguisughe.
Nessun commento:
Posta un commento