Volevo scrivere qualcosa su Sole mani cuore amore ma mi sono trattenuto, a che serve un'opinione in più, tanto meno non qualificata? A che servono le mie impressioni? Ho una soluzione? Ho un drone per poter bombardare chi voglio e restare impunito neanche fossi un Dio?
[voce fuori campo]
- Lasciami stare, non mi tirare in ballo, ché stasera ho da scartare i regali dei Magi.
Ho delle conoscenze approfondite da illustrare? Sono uno di Limes? No. E allora taccio, mantengo la mia inutile rabbia rasoterra, sparo le mie cazzate da solo in auto, ad alta voce, tanto nessuno mi sente se stramaledico qualcuno, se bestemmio, se sbavo... e pensavo (il pensiero, a volte, secerne bava), banalmente, che tutto ha una conseguenza, ma che spesso queste conseguenze, nel computo della consequenzialità generale, non contano niente, o poco, che non può essere una sola azione, per quanto immane e imbelle, a generare il bene o il male, sennò si dà ragione a chi dice puttana Eva; il domino come lo intendiamo - quella serie di tessere o pedine che, predisposte ad arte, cadono tutte in sequenza - in natura e in una costola della natura chiamata società, non esiste, oppure, se esiste, ha una scala temporale imponderabile per la nostra mente, giacché non c'è una causa sola, una sola colpa e un solo colpevole, ma una serie di cause e di colpe, diverse, seppur riconducibili a una unica matrice, riconoscibile ma facilmente occultabile, perché non è un evento, un assassinio, un bombardamento, un disastro: ma è qualcosa di complesso, legato al modo in cui noi umani riproduciamo la nostra esistenza.
E ho detto anche troppo: è tardi, non volevo dire niente, volevo scrivere una poesia che invece è rimasta intirizzita nella brina dei campi in attesa del disgelo.
2 commenti:
allora la poesia si conserverà. restiamo all'ascolto, tranqui.
Bella quella dei regali. Ma certo che ti vede e ti sente. Attento
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