1. Giorni in cui arrivo a sera a notte a letto e non ho pensato scritto ed ecco excusatio non petita.
2. «Sia il vostro parlare ‘sì’ ‘sì’, ‘no’ ‘no’, poiché il di più viene dal maligno». Argomento validissimo, soprattutto per i gruppi whatsapp e affini, con una differenza sostanziale: il di più nelle chat non viene dal maligno, il quale - come insegna il diavolo di Guido da Montefeltro - ribatte a colpi di logica, bensì dal suo opposto non diabolico, che risponde a colpi di ripetute insensatezze, non consequenziali all'argomento trattato, dove ognuno parte per la tangente senza rispettare le convenzioni minime dell'impianto dialogico, regole tali che se infrante durante una qualsiasi conversazione di persona provocherebbero imbarazzo e rossore nell'interlocutore che vedrebbe ogni suo dire frainteso o, peggio, interrotto da altro argomento che non c'entra affatto con l'oggetto del discorso avviato.
3. Leggendo le Disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura approvate dal Senato ieri l'altro, in particolare gli articoli 8 e 9, l'unica cosa che ho da aggiungere a quanto detto qui, è che mi piacerebbe far parte di un gruppo chat avente come membri i firmatari della legge, così tanto per sapere se nell'Albo delle librerie di qualità ci rientrano soltanto quelle snob che fanno le vetrine fighe con mille varianti e brani a effetto estratti dai libri promossi, o altresì le cartolerie scaciate che vendono giornali e balocchi vari, o anche i soggiorni e i billy e gli ivar ikea con i libri svedesi esposti senza allarme che tanto nessuno li ruba.
4. Io perché il titolista di Repubblica abbia scritto "cari" ai "fascisti" proprio non lo capisco, proprio no.
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