lunedì 14 luglio 2008

Que reste-t-il de nos amours ?



In un angolo a Parigi, al vertice Euromed,
mi son sentito preso nella Storia e ho perso me
stesso tra tanti Capi di Stato, pochi re.
Quando i fotografi mi hanno fermato
per catturarmi, per moltiplicarmi, ho pensato
a quanto davvero fossi importante: beato,
ho sorriso, la mia guardia del corpo ho allontanato.
Ah se qualcuno mi lanciasse un treppiedi
tra capo e collo farei proprio una bella figura, non credi,
visto che oggi recito una parte da attore non protagonista.
Ma qui non c'è nessuno sporco comunista
nascosto tra italici portici; il sole è alto, la strada è sgombra.
Sorrido poco soddisfatto e pesto la mia ombra.

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