giovedì 24 luglio 2008

Sonetto del che fare e che pensare



Che fai? Che pensi? Ed a chi mai chi parla?
Chi e che cerececè d'augèl distinguo,
con che stillii di rivi il vacuo impinguo
del paese che intorno a me s'intarla?

A chi porgo, a quale ago per riattarla
quella logica ai cui fili m'estinguo,
a che e per chi di nota in nota illinguo
questo che non fu canto, eloquio, ciarla?

Che pensi tu, che mai non fosti, mai
né pur in segno, in sogno di fantasma,
sogno di segno, mah di mah, che fai?

Voci d'augei, di rii, di selve, intensi
moti del niente che sé a niente plasma,
pensier di non pensier, pensa: che pensi?

Andrea Zanzotto, Il Galateo in Bosco, Le poesie e prose scelte, Meridiani-Mondadori, Milano, 1999

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