giovedì 9 aprile 2009

Aspirazioni

Poi che non scorgo via d'uscita
Nel lume di questa vita

In te rifugio il triste orgoglio
Spessore di questo foglio

E nella mente mi assottiglio
Microbo figlio di figlia d'un figlio

Specchio del nostro doppio io
Ti dò del tu ti chiamo dio

Dio del fratto e dell'intero
Dio del rotondo zero

Dio della lingua dio del muto
Dio del groppo e dio del buco

Dio del suo gelo dio del sole
Dio delle nelle mie parole

Dio dell'acme e del declino
Dio che viaggio il mio destino

Dio del no dio che si dona
Dio ragione che sragiona

Dio del suo cuore e dio del ventre
Dio che il mio pregare offende

Dio del nada dio del todo
Dio del muro e dio del chiodo

Dio che cammini la tua ombra
Dio che cresci nella tomba

Dio della pasqua sola e stretta
Nella remota cameretta

Dio d'ogni tenero interstizio
Dio del canto nel supplizio

Dio della carne dio scarnito
Dio fiore dio ermafrodito

Dio del pistillo e dello stame
Dio dell'essenza e del letame

Dio neoplasma dio del corpo
Dio dello spermio e dell'aborto

Dio del molle e dio del duro
Dio borsa e coda del canguro

Dio del latte e di taverna
Mi deus pax sempiterna

Dio del fiele e della panna
Dio della monna e della mamma

Dio del bel pianto traditore
Dio della bocca dio d'afrore

Dio del suo vello che nascondi
L'opposta luna dei suoi lombi

Dio del grembo dio del mare
Che mi guidasti a navigare

Dio nostra stella solitaria
E dio del fumo dio dell'aria

Dio con te stesso ricongiunto
Nel vano punto del tuo punto

O via improbabile d'uscita
Dal buio d'una scissa vita

Tra recto e verso in te filtrando
Nel deserto del tuo bianco

Portaci al tuo riposto covo
Tra guscio e pelle intatto uovo

Dove di noi sorride e sta
La minima tua verità

Giovanni Giudici, Lume dei tuoi misteri, Mondadori, Milano 1984

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