Tutta colpa dell'Africa, dell'Africa che spinge, incalza, preme, questa povera penisola di pena, la comprime e vuole farla sua. Africa che vuole Europa, che vuole ritrovare il luogo dove son fuggiti i suoi figli prediletti, il luogo della storia, del vento, della libertà. Aspiranti immigrati dunque, abbiate pazienza: ancora qualche millennio, forse 250 milioni di anni e, vedrete, non avrete più bisogno di malcerti barconi per rischiare di guadagnare il nostro sacro suolo. Suolo che sarà, di diritto, anche vostro, ove insieme daremo vita al nuovo supercontinente comunitario chiamato Eurafrasia. Orsù dunque fratelli africani: spingete piano, non abbiate tutta questa furia di rincongiungervi.
P.S.
Per quello che può valere, un abbraccio a tutta la popolazione colpita dal terribile terremoto.
P.S.
Per quello che può valere, un abbraccio a tutta la popolazione colpita dal terribile terremoto.
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